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Slow architecture

Il nuovo headquarter di Zamasport, progettato da Frigerio Design Group si caratterizza per l’architettura sostenibile

Per ridurre i consumi energetici e ottimizzare il comfort sensoriale interno, Frigerio Design Group ha lavorato a una massimizzazione delle prestazioni passive e a una riduzione di quelle attive. La sede di Zamasport è NZEB (Near Zero Energy Building): un edificio ad elevata efficienza energetica che impiega fonti rinnovabili per oltre metà del totale del fabbisogno energetico.

L'involucro

La rievocazione del tessuto

L’involucro esterno rievoca il tessuto e quella combinazione di tecnica e creatività che contraddistingue il lavoro di Zamasport. Spazi, percorsi e ambienti sono studiati per contribuire a una migliore qualità della vita lavorativa dei dipendenti, il cui benessere è perseguito in ogni aspetto della progettazione: dall’impiego di luce naturale alla la presenza del verde, fino al comfort acustico e alla definizione di microclimi interni.

STRUTTURA

3700 Mq

cerniera tra le costruzioni preesistenti

Destinato ad accogliere gli ambienti produttivi e direzionali – uffici, atelier creativi, sale prova e una parte della produzione – il nuovo edificio,  che occupa una superficie di 3.700 metri quadrati, si pone come cerniera tra le costruzioni preesistenti a cui è collegato da passaggi trasparenti. Il progetto di Zamasport riflette il concetto di ‘Slow Architecture‘, diventato per l’architetto Frigerio un vero e proprio manifesto, dove Slow non vuol dire fare le cose lentamente, ma piuttosto con “accuratezza”.

LUCE

relazione uomo / natura

In ogni ambiente viene privilegiata l’illuminazione naturale e il verde diventa parte integrante del progetto, in un rapporto di continuità visiva tra giardino e architettura che favorisce la relazione uomo / natura. Per l’illuminazione sono stati scelti apparecchi a LED con elevata efficienza e resa cromatica. Gli uffici sono dotati di un sensore di livello di illuminamento interno, che permette di sfruttare al massimo la luce naturale senza sprechi energetici, mentre l’illuminazione tunable white delle salette prova regola il colore della luce a seconda del colore degli abiti, enfatizzandone la percezione.

DRAPPEGGIO

apparente morbidezza

L’architettura è prefabbricata in cemento armato e valorizza la luce naturale attraverso grandi aperture – come la facciata vetrata e la copertura in microshed nel magazzino dei tessuti. Il volume dell’edificio è chiuso su tre lati, realizzati con pannelli prefabbricati in calcestruzzo con finitura in cemento fotocatalitico autopulente colorato in pasta. La superficie è realizzata con un cassero che riproduce il drappeggio verticale di una stoffa, donando alla durezza del calcestruzzo un tocco di apparente morbidezza.

Vetrata

Sensazione di leggerezza

Al contrario, la facciata principale è completamente vetrata: qui un frangisole a bandelle verticali curvilinee, che quasi appaiono in movimento, contribuisce alla sensazione di leggerezza data dalle trasparenze, rievocando strisce di tessuto che pendono dall’alto.

AMBIENTI

Testo originale:

design.pambianconews.com

Photo:

Mario Frusca